Ferrovie Dello Stato Trenitalia Direzione Generale Operativa Passeggeri - Firenze

In data 11.03.2019 ho effettuato l'acquisto di un biglietto per la tratta BOLOGNA CENTRALE/ NAPOLI CENTRALE (Partenza ORE 09,45 – Arrivo a Napoli ore 13,45-Frecciarossa 8507) , proseguimento NAPOLI CENTRALE / PALERMO CENTRALE ( Partenza ore 13,45 – Arrivo a Palermo ore23,05 – Intercity 1527).
L’arrivo a Napoli Centrale è avvenuto con 41 minuti di ritardo, talché è stato impossibile utilizzare la coincidenza di proseguimento per Palermo.
Dirottata al Point Assistenza Clienti Trenitalia della stazione di Napoli al mio esordio “ Mi scusi se disturbo”, l’addetto alla clientela ha inveito contro di me con una incredibile aggressione verbale che verteva a determinare che non dovevo “ impicciarmi dei fatti suoi”, che “non potevo dedurre che lo stessi disturbando”, che lui “ non si stava impicciando dei fatti miei” (cito testualmente) decidendo alla fine che non poteva assistermi e che mi rivolgessi agli uffici dell’Assistenza Trenitalia.
In tale sede, mostrando le mie giuste lagnanze al Responsabile, venivo fornita di biglietto di 2° classe per il treno Intercity delle ore 14.45 diretto a Villa San Giovanni. La mia richiesta di viaggiare con Intercity notte delle ore 00,15 è stata boicottata per una presunta indisponibilità di posti rivelatasi in vero una bufala, atteso che il treno aveva, al contrario, disponibilità sufficiente ad accogliermi.
Viaggiando in seconda classe, con un bagaglio pesante causa trasferimento che mi ha letteralmente sfiancata da tutti questi spostamenti, per le innumerevoli scale a causa di ascensori in disuso, sono arrivata a Villa San Giovanni e, come da indicazioni, mi sono recata alla biglietteria / Assistenza clienti per capire cosa fare, atteso che nessun altro treno viaggiava a quell’ora verso Palermo.
Assistita dal Responsabile alla biglietteria (Sic!), in evidente stato di ebrezza da alcool (puzzava in modo indecente) e pertanto assai confuso e lento sul da farsi, venivo autorizzata a pernottare presso struttura fidelizzata con Trenitalia ove venivo accolta in una camera della grandezza di un loculo, con il complesso generale di riscaldamento dell’Hotel situato accanto e rumoroso in modo indicibile e tale da impedire un riposo meritato oltre che necessario dopo le traversie patite. Invitata a cenare, ho consumato un primo (pasta alla norma immangiabile) ed una fetta di torta “ della casa”, oltre alla prima colazione della mattina del 13.03.2019 .
Al momento del check out il receptionist mi ha chiesto il corrispettivo per “la cena” per la somma di euro 30,00. Al mio legittimo rifiuto, ho appreso che la compagnia aveva autorizzato solo il pernottamento. ... Leggi di più Meno