Centro Di Radiologia Tac Centro Vomero S.r.l. Chef Mario - Napoli

Mi dispiace molto mariarosaria, davvero incredibile in un centro che ha tradizioni di umanità e professionalità rare. Il gentile e disponibile dottor chef, dall'altro mondo, ne sara' costernato.

Mi sento in dovere di raccontare ai i miei amici e ai genitori di disabili, a cui ho raccomandato il centro TAC VOMERO, quanto è avvenuto Venerdì 29 gennaio in questo centro.
Mi sono recata con mia figlia Federica all’appuntamento per fare una risonanza con contrasto. Mia figlia ha un autismo molto grave e un tumore altrettanto grave. Lei non parla e capisce poco e di conseguenza non può seguire le istruzioni che le vengono date durante l’ esame. Per questo motivo tre giorni prima ho chiamato l’anestetista, concordando di somministrarle 30 gocce di valium 1 ora prima dell’esame, che era stato stabilito alle ore 1140.
Arrivo al centro con mia figlia, gia’ un po’ stordita e la receptionist mi chiede: “lei è sicura che l’esame si possa eseguire?” io le rispondo: “che gia’ altre volte avevamo affrontato questo tipo di esame presso di loro e che mi ero accordata con il dottore di farla arrivare già con l’effetto del Valium”
Mi accettano e mi fanno entrare in sala d’aspetto. Si fanno le 1200, poi le 1230 ritorno dalla receptionist dicendo che mia figlia non poteva aspettare cosi’ a lungo, e che il valium avrebbe perso d’effetto. Risposta: “le faccio sapere”.
Alle 1300 Federica inizia ad urlare perché il valium non aveva più il suo effetto ed era digiuna. Finalmente arriva un giovane tecnico, devo dire molto gentile, che ci introduce nella sala preposta, la prepara con delle cuffie e la stende sul lettino. Il medico non arriva e mia figlia, gia’ molto stressata, ha difficoltà ad attendere ancora e per di piu’ stesa sul macchinario. Il tecnico, rendendosi conto della difficile situazione, va ripetutamente a chiamare il medico, il quale finalmente arriva e dice al tecnico di fare una prova e se ne va. Chiaramente, agitata, stressata ed affamata l’unica prova fatta e’ andata male e siamo state, velocemente liquidate.
insieme al dispiacere di non avere potuto tutelare e proteggere mia figlia dal diritto di essere curata, avrei bisogno alcune questioni.
I disabili non dovrebbero avere la precedenza?
Questo esame che avevamo gia’ fatto li’ da loro, senza questa lunga attesa si e’ potuto fare.
Come mai non è stata data la giusta attenzione alla situazione?
Incredula, smarrita e avvilita per ciò che è successo, Ho scritto un messaggio al medico del centro senza avere mai né una spiegazione, né delle parole di conforto.
Mia figlia è una donna molto sfortunata non solo ha un grave autismo, ma la vita si è accanita dandole un tumore alle ossa, mi chiedo se incontrare persone che la trattano in questo modo sia un caso oppure se non c’è ancora una giusta e adeguata formazione per una classe medica che si trova a dover curare anche questo tipo di persone.
Ho descritto questa mia esperienza nella speranza di poter contribuire a un cambiamento.... Leggi di più Meno